DISTURBI DEL SONNO (RITMO CIRCADIANO), STRESS, DEPRESSIONE, NERVOSISMO E ATTACCHI DI PANICO
Questa analisi prevede la raccolta di 4 campioni salivari.
Con questo metodo è possibile quantificare i seguenti ormoni:
– Cortisolo (in 4 tempi: mattina/sera, pre allenamento e post allenamento)
– Melatonina (in 4 tempi: mattina/sera, pre allenamento e post allenamento)
Per un totale di 8 marcatori.
L’analisi BENESSERE PSICOLOGICO permette di studiare in modo approfondito la corretta funzionalità del nostro ritmo circadiano. Ogni individuo ha infatti un orologio biologico della durata di circa 24 ore, che regola l’alternanza tra sonno e veglia e che si ripete ciclicamente. Questo meccanismo è molto complesso e permette di regolare anche il ciclo della pressione arteriosa, della temperatura del corpo, della frequenza cardiaca e del tono muscolare.
Il ritmo circadiano viene calcolato attraverso la misurazione nelle 24 ore degli andamenti del cortisolo e della melatonina. I due ormoni devono variare nell’arco della giornata all’interno di uno specifico range, condizione questa che gli permette di regolare nel modo corretto tutte le principali funzioni organiche e fisiologiche che sono collegate all’alternanza tra il giorno e la notte.
L’aumento del cortisolo dipende da diversi fattori: stress eccessivo, attività fisica troppo pesante, regime alimentare scorretto, alterazioni del sonno oppure cause esterne dovute all’ambiente in cui si vive. L’incremento di questo ormone può indurre tolleranza glucidica alterata, dislipidemia, sovrappeso, infezioni frequenti, debolezza muscolare, cefalea e problemi di pelle.
Il monitoraggio dei livelli di cortisolo e melatonina nell’arco della giornata permette di valutare il corretto funzionamento del nostro orologio biologico. Alterazioni nei valori di cortisolo, così come per la melatonina, sia al disotto che al di sopra dei range di riferimento, determinano una perdita di controllo di molte funzioni del nostro organismo che sono regolate dai ritmi circadiani.
QUALI SONO LE FUNZIONI DI QUESTI ORMONI
Cortisolo
Gli squilibri del cortisolo possono causare problemi di regolazione della glicemia, sonno, appetito, voglie di cibo e può diminuire l’effetto dell’esercizio fisico. L’eccessivo livello di cortisolo, soprattutto abbinato con alti livelli di insulina, favorisce l’accumulo di grasso nel tessuto adiposo addominale. Questa forma di grasso viscerale è strettamente associata all’insulina-resistenza e alla sindrome metabolica, quindi il cortisolo cronicamente alto è fattore di rischio per il pre-diabete e le malattie cardiovascolari.
Alti livelli di cortisolo locano l’adipe di preferenza sulla schiena; inoltre, c’è da sottolineare che questo ormone catabolico esercita quasi sempre un effetto iperglicemizzante.
Melatonina
La melatonina, un ormone pineale, è una molecola associata, in un modo o nell’altro, a tutti i sistemi fisiologici e gioca un ruolo importante nell’omeostasi glicemica, oltre che nella modulazione dell’attività del tessuto adiposo bianco, del metabolismo lipidico e dell’attività mitocondriale.
Presi nel complesso i dati raccolti sulla relazione tra melatonina e perdita di peso fanno pensare che sia un efficace coadiuvante nelle strategie per la perdita di peso principalmente in menopausa.
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